Babylonstoren è un’istituzione in tutto il Sudafrica. Una delle più antiche fattorie in stile coloniale olandese, situata a pochi chilometri da Città del Capo. Nella valle di Franschhoek, tra i vigneti curati, è possibile ritagliarsi uno spazio genuino e completamente naturale.
Un viaggio indietro nel tempo
Entrare in questo immenso complesso è come fare un salto indietro nel tempo. Lo stile architettonico si rifà a quello coloniale boero del 1700, ma le ristrutturazioni subite negli ultimi anni, hanno reso Babylonstoren un capolavoro della biodiversità unico nel suo genere. È proprio questo il suo punto di forza, un regno dove il lusso incontra la natura nel rispetto e nell’autenticità.
Karen Roos, la proprietaria di Babylonstoren, ha investito tutte le sue risorse per dare vita ad un centro dove l’elegante hotel coesiste in simbiosi con i sentieri che percorrono in lungo e in largo i 200 ettari del sito. Tra le attrazioni principali della fattoria, spicca il giardino. I riferimenti storici non si sprecano in questo spazio, che richiama i mitologici Giardini Pensili di Babilonia. Magistrale esempio delle tradizioni agricole di Citta del Capo, riesce a far rivivere quelle che erano le antiche tradizioni commerciali della città, punto intermedio tra Asie e Europa. La presenza di specie proveniente da tre continenti, incrementa un patrimonio di per sé ricco e sviluppato. All’interno del giardino, una struttura a cupola ospita uno spazio esotico contenente spezie aromatiche provenienti da tutto il mondo.
Il ristorante a km 0
Tutti questi prodotti vengono utilizzati dal ristorante Babel, ospitato in quella che era la stalla della fattoria. Materie prime a km 0 e prodotti sani e genuini, sono cucinati in modo non sempre convenzionale, ma che sarà sicuramente in grado di stupire. La chiave del successo sta nella rigorosa ricerca della stagionalità: ogni piatto servito rispecchia il motto del ristorante ‘scegli, pulisci e servi’.
L’innovazione la si trova anche nella lettura del menù: gli antipasti sono elencati in base al colore, mentre le portate principali sono classificate in base al sapore ‘dolce e piccante’, ‘acido e salato’, ‘agrodolce’ e ‘umami’, aprendo le porte a gusti differenti e variegati. L’ex fienile olandese crea un’atmosfera suggestiva con una nota contemporanea, ma in chiave classica.
Se le vigne fanno da sfondo all’architettura moderna e ricercata di Babylonstoren, il vino è uno dei protagonisti di quest’esperienza. Le degustazioni nella struttura in vetro accanto alla cantina, oltre che a donare viste sensazionali, offrono la possibilità di provare i superbi vini sudafricani. La vita rurale è la padrona indiscussa della scena, è un ritorno alle origini, senza dimenticare gli agi del tempo attuale.
Vedendo l’immagine di copertina credevo che questo posto si trovasse in qualche località sperduta del nord Europa, poi ho letto titolo e articolo… non l’avrei mai detto che si trovasse in Africa.
Il Sud Africa è un Paese che mi incuriosisce molto – anche se chi ci è stato mi ha detto che è un po’ pericoloso – e semmai dovessi andarci, terrò a mente il Babylonstoren.
Eh diciamo che io da sola non mi sono sentita molto sicura, ma posso dirti che è stata solo una sensazione e che non mi è mai capitato nulla!
Che meravigliosa realtà. Spero di visitare il Sud Africa un giorno e questo luogo è assolutamente da salvare! Sai se si può mangiare al ristorante anche senza alloggiare all’hotel?
Si, si! Io avevo fatto così. Avevo pranzato al ristorante, ma si possono fare anche cene e sontuose colazioni!