Il medioevo in un borgo: cosa vedere a Castell’Arquato
Fare una gita in giornata avendo come base l’Oltrepò Pavese è a dir poco semplice. Da un lato il mare ligure, dall’altro l’Appennino e dall’altro ancora le vallate delle Quattro Province. Però questa volta è la mia passione per il medioevo a decidere la meta: il Ducato dei castelli di Parma, Piacenza e Pontremoli. Il punto di partenza è Castell’Arquato, un borgo situato in Val d’Arda (Piacenza)
Un tuffo nel passato tra i vicoli storici
Si presume che anticamente fosse un castrum militare romano, che in epoca imperiale divenne un importante centro di controllo sulle vie di comunicazione in Emilia. Fra le cose da vedere a Castell’Arquato sicuramente consiglio di non perdere il centro storico; si snoda intorno alla piazza principale, dove i monumenti principali danno sfoggio alla loro bellezza.
La Collegiata di Santa Maria è un capolavoro dell’arte romanica; più volte rimaneggiata a causa del terremoto, presenta ancora gli affreschi originali, incorniciati da un’imponente struttura in arenaria. Più recente (1292) è il Palazzo del Podestà, dove balzano all’occhio gli archi acuti in cotto e la merlatura a coda di rondine; oggi, all’interno della loggia, si trova l’enoteca comunale. La funzione di difesa era affidata al Torrione Farnese, una tipica costruzione militare cinquecentesca in laterizio che pare nasconda passaggi segreti e non pochi misteri.
La costruzione principale è però la Rocca Viscontea, risalente alla seconda metà del 1300; circondata da un fossato, è possibile risalire un sistema di scale per raggiungerne la sommità, dalla quale si avrà una meravigliosa vista sui colli della Val d’Arda.
Tra una combattimento e una degustazione: cosa vedere a Castell’Arquato
Non è raro imbattersi in una dimostrazione di combattimento medievale tra le vie di Castell’Arquato. In alcune domeniche è possibile trovare i cavalieri che, secondo le regole torneo cavalleresco, spiegano le tecniche di battaglia, la vestizione e le armi in uso nel Trecento. Se avrete la sensazione di essere in un film, be, è proprio così, perchè nel 1985, alcune scene di Ladyhawke furono girate proprio qui.
Ogni anno, durante la seconda settimana di settembre, si tengono le rievocazioni medievali tra le vie del borgo. Due giorni tra dame, cavalieri e popolani per rivivere le emozioni e i sapori di un tempo passato, sicuramente rientra fra le cose da non perdere a Castell’Arquato.
Ma Castell’Arquato non è solo storia; l’enogastronomia di questa valle non ha nulla da invidiare a nessuno. Dai tradizionali pisarei e fasö, ai pregiati salumi, non si può tornare a casa senza aver degustato questi prodotti. Ancora meglio se accompagnati da un calice di Monterosso Val d’Arda, il bianco più conosciuto della zona. La Malvasia si incontra con l’Ortrugo e il Trebbiano con sentori di Sauvignon bianco, e da questo matrimonio nasce uno dei capolavori di questo territorio.
Cosa vedere nella Val d’Arda
Veleia Romana
Nonostante le piccole dimensioni, rappresenta uno dei migliori esempi di città romana di tutto il nord italia. Fu scoperta nel 1760 dal Duca di Parma, in seguito all’accidentale ritrovamento della Tabula alimentaria traianea, la più grande iscrizione su bronzo del mondo romano.
Bersani – Il paese delle Fiabe
Gropparello è conosciuta principalmente per il suo castello, ma una perla da non perdere è questo piccolo borgo, abbellito e colorato da meravigliosi dipinti. L’associazione Arte Nostra ha dato la possibilità di incontrare Pinocchio, Alice, Cenerentola e molti altri, lungo un percorso fra le case dove questi bellissimi murales vi accompagnano durante la visita.