Ho preso parte alla 384° edizione della Fiera del Bue Grasso di Moncalvo solo ieri, ma sento il bisogno di raccontarvi quello che ho visto, mangiato e vissuto. Una necessità che nasce sempre in me quando mi trovo a confrontarmi con realtà autentiche e tradizionali come quella del comune di Moncalvo. Pronti al racconto?
Moncalvo: la città più piccola d’Italia
Non è un paese, ma è la città più piccola d’Italia. Moncalvo si trova in provincia di Asti, nel territorio del Monferrato, del quale fu la prima capitale ufficiale. Nel corso della sua storia vide avvicendarsi diverse proprietà, come quella del Marchese del Monferrato, del Marchese di Saluzzo, ma anche dei Gonzaga di Mantova.
Sono molte le cose che stupiscono in questa piccola città, a partire dalla Fiera del Bue Grasso di Moncalvo. Lo direste mai che il Museo Cittadino ospita opere di Chagall, Guttuso e Modigliani? Città d’arte, di cultura, ma anche di panorami senza pari. Dai bastioni del castello dei Marchesi del Monferrato è possibile avere una vista a 360° sul Monferrato. Anche nel tipico clima autunnale, attraverso la nebbiolina, è possibile ammirare chiese e castelli circostanti.
Moncalvo è la città dei primati. In piazza Carlo Alberto è presente l’unica facciata di una Sinagoga in Europa che affaccia su una piazza principale. In passato, infatti, è stata sede di una comunità ebraica, della quale è possibile ancora oggi ammirare i resti dell’antico ghetto e del cimitero con tombe risalenti al 1700.
Personalmente, mi sono innamorata delle insegne dall’aria storica che addobbano i negozi e le attività del centro cittadino. Contribuiscono ad accentuare quell’atmosfera magica che si respira percorrendo le vie di Moncalvo.
Sono molte le fiere qui ospitate, in particolar modo quelle a tema gastronomico come la Fiera del Tartufo Bianco (ottobre), quella delle Cucina Monferrine (giugno) e la Fiera del Bue Grasso di Moncalvo a dicembre.
Fiera del Bue Grasso di Moncalvo: la tradizione a tavola
La Fiera del Bue Grasso di Moncalvo è un’occasione imperdibile per degustare i piatti della tradizione locale, ma anche per comprendere le diverse ragioni per cui il Bue Grasso sia così tanto apprezzato. Si tratta di un bovino dal manto bianco autoctono della regione Piemonte. La sua origine è rintracciabile nei comuni di Moncalvo e Carrù.
La sua carne raggiunge il giusto equilibrio fra grassezza e magrezza e deve la sua bontà anche all’alimentazione a base di orzo, crusca e fieno e al movimento che gli animali compiono. Durante la manifestazione è possibile partecipare a mercatini, ma soprattutto è possibile assistere alla rassegna zootecnica, con la premiazione degli esemplari più meritevoli.
Ovviamente, per allietare tutti i visitatori affamati è possibile degustare i prodotti della tradizione locale presso i ristoranti che propongono menù a tema. Io ho scelto di pranzare presso la struttura riscaldata allestita in occasione della Sagra.
Bollito misto e specialità monferrine alla Sagra del Bollito
La cucina piemontese è senza dubbio fra le mie preferite (non posso sbilanciarmi troppo, ma ha un posto speciale nel mio cuore) e in questa occasione ne ho avuto la piena conferma. Il menù prevedeva:
- Antipasti a base di: giardiniera, tomino stagionato con miele e nocciole e carne cruda di manzo piemontese (De.CO.)
- Bollito misto di Bue con testina, cotechino, punta e lingua servito con salsa verde e salsa rossa
- Agnolottini in brodo di Bue (ammetto, ho fatto il bis)
- Torta di nocciole
- Acqua, pane e vino
Un pranzo iniziato alle 12.30 e concluso alle 16.30 con la pancia piena, nuovi amici e la consapevolezza di aver mangiato qualcosa di unico e fatto amore. La Fiera del Bue Grasso di Moncalvo si tiene nel 2022 fra il 4 e l’11 dicembre, con il 7 come data principale. In questa giornata, infatti vengono premiati e celebrati i migliori esemplari di bue grasso.
Moncalvo: il luogo ideale per cibo, arte, natura e matrimoni
Non c’è solamente la Fiera del Bue Grasso di Moncalvo in città per divertirsi. Grazie alla Pro Loco e alla giovane giunta comunale è possibile partecipare ad eventi e manifestazioni organizzate durante l’arco dell’anno. Visite guidate alle cantine, agli uliveti e alle stalle, progetti legati al verde pubblico, ma non solo.
La proposta è arrivata alla fine della giornata, dopo aver conosciuto la meravigliosa gente del posto. Il sindaco Christian Orecchia e sua moglie Valentina hanno accolto me e Ricky con calore e gentilezza. La cosa che ci ha particolarmente colpiti è stata la proposta offertaci di sposarci a Moncalvo. Noi ci siamo guardati e ci siamo detti: Perchè no?
Vi immaginate un matrimonio nel Monferrato con un pranzo alla Fiera del Bue Grasso di Moncalvo? Io sì!