Il cuoco giramondo fa tappa in Marocco

Inebriandosi tra i souk con il cuoco giramondo

Mi accorgo solo ora di avere un posto in business class. a che serve un bicchiere di champagne quando puoi avere tutti i vini del mondo a disposizione? Lato finestrino, panorama che lascia di sasso e in un attimo sei la persona più felice sulla faccia della terra. Questa strada nel nulla non mi sta portando solamente  nel cuore del deserto del Sahara, ma mi sta aprendo le porte ad un nuovo modo di vedere le cose.

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Questo viaggio in Marocco mi ha aiutata ad aprire ancora di più la mente a nuove emozioni. Girare nei souk va al di ogni esperienza sensoriale. Sapori, odori, colori ti inebriano fino ad ubriacarti. Fino a quando ti trovi a seguire tra una bancarella di spezie e una tappeti, un cuoco giramondo.

Ma iniziamo dal principio.
L’ ennesima sentenza negativa contro questa mia meta, non ha fatto altro che alimentare la mia voglia di salire su un aereo e partire. Avevo voglia di vedere coi miei occhi se quello che si dice, fosse veramente vero. Avere però qualcuno a cui appoggiarsi, non é mai cosa sbagliata; così contatto questo strano personaggio conosciuto virtualmente, che ora si trova proprio a Marrakech. Come me condivide la passione per la cucina, tanto da farne un impiego e da sfruttarlo per girovagare per il mondo assorbendo le tradizioni di ogni luogo visitato.

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Così, davanti ad una birra su una terrazza nel cuore della città marocchina, io e il cuoco giramondo ci troviamo a conversare di viaggi, sogni e passioni comuni, una su tutte: una vita come Anthony Bourdain. Dalla birra a cucinare un tajine in un riad, il passo é breve. Mi trascina tra un banhio di raz en nut, frutta secca e pietre profumate come se fosse casa sua, o forse la é davvero. Il suo modo di integrarsi con la cultura locale, fa di lui un vero viaggiatore, oltre che un cuoco eccezionale.

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Il cibo come risorsa di integrazione

Prima di preparare la cena, la gentile irruzione in uno dei piani alti di un ristorante, mi offre una vista sulla piazza di Marrakech che mi lascia senza parole. In quel momento mi é sembrato di essere in Marocco da tutta la vita, come se fossi una di loro. Il cuoco vagabondo mi apre le porte della sua cucina, ed é li che avviene la magia: verdure, spezie, pollo sono pronti per fondere i loro sapori per creare un capolavoro. Nonostante la fame, l’attesa passa velocemente tra racconti e ricordi; ma quando arriva in tavola il piatto e assapori il primo boccone, li capisci che veramente é avvenuto qualcosa di speciale. L’amore che é riuscito a trasmettere non é che l’ingrediente principale di quella che é una vita dove Wanderlust non significa solo voglia di viaggiare, ma voglia di integrarsi, imparare e condividere.. Il nostro chef é la prova che dobbiamo rincorrere i nostri sogni, e dobbiamo tenerli vivi con passione e forza di volontà.

Chissà se riuscirà ad insegnarmi qualche altra ricetta o meglio ancora a vivere come una locale; ma in fondo siamo viaggiatori, ci ritroveremo in giro per il mondo…

Ma vi state per caso chiedendo chi sia questo uomo misterioso? Vi potrei dire di aspettare il prossimo viaggio, quando le nostre strade si riuniranno su un treno attraversando due continenti, oppure potrei svelarvi subito l’arcano. Non mi piace lasciare conti in sospeso; seguite le sue avventure e fatevi accompagnar anche voi alla scoperta delle città da Umberto! Vi lascio qua sotto dove potete trovare il cuoco giramondo!

Instagram: crazy.chefx 

Facebook: Umberto Esposto



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