Tortino di acciughe alla ligure: come cucinare le anciöe

Mi guardavano e mi chiamavano quando sono andata in pescheria. Non potevo dir loro di no, così le ho prese. Sono arrivata a casa, le ho pulite e le ho usate per preparare il tortino di acciughe alla ligure.

Da quel che per ora ho capito nella mia breve permanenza nel territorio è che esistono varie versioni di tortino di acciughe alla ligure. Con le patate o senza, con le uova o magari no. Bè, non prendetevela male, ma io ho scelto la ricetta che mi ispirava di più!

Quando da piccola mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo in modo molto elegante e pacato: la sbudellatrice di carne e di pesce. Più o meno è andata così, infatti, ancora oggi, mi diverto molto e mi rilasso pulendo il pesce. Per le acciughe è anche molto semplice. basta rimuovere la testa, sfilando le interiora e praticare un taglio sul ventre per eliminare le rimanenti. Non resta che toglie la lisca e sciacquarle sotto acqua corrente.

A Vernazza, nelle Cinque Terre, hanno una loro versione di tortino di acciughe alla ligure, si chiama Tian ed è a base di acciughe, patate, pomodoro ed aromi. Si tratta della stessa base, arricchita con del pomodoro e qualche aroma in più.

Le acciughe sotto sale della Liguria sono l’unico prodotto ittico ad avere una denominazione IGP. Vengono pescate con il metodo della lampara o con la rete a ciànciolo, nel periodo che va da inizio aprile fino a metà ottobre. La tecnica della salagione ha origini antiche, quando per trasportarle durante i commerci, necessitavano di una conservazione prolungata.

Si possono mangiare in qualunque modo: al verde, fritte, ripiene, come ingrediente di piatti come la bagna caoda o il vitello tonnato. Se di ottima qualità sono perfette semplicemente con un po’ di burro su del pane croccante. Ma questo tortino di acciughe alla ligure come si prepara?

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  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione45 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgacciughe fresche
  • 500 gpatate
  • 1 spicchioaglio
  • 4 cucchiaipangrattato
  • 3 ramettimaggiorana
  • 4 ciuffiprezzemolo
  • 1 cucchiaioorigano
  • 30 gGrana Padano DOP
  • 30 gpecorino sardo
  • olio extravergine d’oliva

Preparazione

  1. Pulite le acciughe come ho indicato nell’introduzione e tagliate le patate private della buccia a fette sottili.

  2. Preparate le panatura tritando le erbe e mescolandole con il pangrattato e i due formaggi grattugiati.

  3. Disponete un po’ della panatura sul fondi di una tortiera da 24 cm con un filo d’olio.

  4. A questo punto create gli strati con le fette di patate a cui andranno sovrapposte le acciughe.

  5. tortino-di-acciughe

    Sistemate la panatura rimanente con un filo d’olio per coprire il tutto e infornare per circa 20 minuti a 180 gradi.

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8 thoughts on “Tortino di acciughe alla ligure: come cucinare le anciöe”

  • Anche qui da noi Si fa esattamente allo stesso modo. Io sono solita aggiungere anche zucchine tagliate a fette sottilissime, che inumidiscono leggermente il composto. Un piatto povero della tradizione di grande valore nutritivo.

    • Ma vogliamo parlare di quanto sia buono poi? Ottima idea quella delle zucchine invece, me la segno!

  • Sembra un piatto davvero gustoso , finora le acciughe non le avevo mai provate preparate in questo modo. Devono essere ottime !

    • Sono buonissime perchè non ci sono elementi che ne sovrastano troppo il gusto, quindi si sentono bene!

  • Mi piacerebbe assaggiare questo piatto! Un problema però ce l’ho che è quello con il formaggio: con cosa potrei sostituire il formaggio per la preparazione? Non posso mangiarlo ahimè!

    • Molti utilizzano il lievito alimentare in polvere o in scaglie. Nelle diete vegane lo sostituiscono al formaggio e il risultato è molto simile, almeno in gratinatura!

  • uhm, adoro le acciughe, che da noi a nord-est chiamiamo sardoni, ma sono sempre la stessa cosa! 🙂 Ricetta assolutamente da provare, non sembra nemmeno difficile, me la segno subito! 🙂

    • Ah ecco svelato l’arcano! Sentivo sempre parlare di sardoni, ma non pensavo fossero l’equivalente delle acciughe!

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