E’ ufficiale, #cercamiinpiazza è iniziato. E dove? Niente meno che in uno dei borghi più belli d’Italia: il Comune di Cervo, in provincia di Imperia. Ma partiamo da dove tutto è iniziato. Se non sapete di cosa io stia parlando, vi lascio qui sotto la spiegazione del progetto, se invece siete dei veri e leali lettori della Strega Botanica, proseguite pure!
I primi indizi che mi hanno portata a Cervo
E’ giovedì, quando il postino mi consegna la prima lettera. Strappo con cura, ma anche con una certa foga, la busta e trovo dentro due fogli di carta. Nel primo, la breve introduzione del mio Genealogista, nel secondo un dipinto ed un indovinello che recitava le seguenti parole:
Rivoglio i colori del mare
ma senza di te non so come fare
un tuoi aiuto mi serve e tosto ora
affinchè sotto i Clavesana ritrovi
la mia antica dimora
Abbinata un’immagine, dove al centro si erge un cervo, quasi intimorito dalla presenza di qualcuno che lo osserva. La mia ricerca mi porta a collegare la Famiglia Clavesana (che è anche un comune in provincia di Cuneo), ai possedimenti liguri, facendomi balzare subito all’occhio il castello di Cervo, che riconduco immediatamente alla foto allegata. Una breve consultazione con i miei fedeli lettori, conferma la mia teoria. Ottimo, abbiamo la prima meta. non mi resta che attendere il secondo indizio.
Arrivo a Cervo (a piedi dalla stazione ferroviaria di Diano Marina), ed ecco che arriva il secondo indovinello:
Era il 15 febbraio MCXIII
poi il papa di Bleda si riposò
24 minuti prima del tramonto
Ammetto di aver avuto qualche difficoltà a collegare data e Papa a Cervo, capendo solo in seguito che erano da analizzare individualmente. il 15 febbraio 1113, il papa Rainero Ranieri, Pasquale II, riconosce ufficialmente con una bolla papale l’Ordine degli Ospedalieri, noti anche come Cavalieri di Malta. A Cervo esiste una via a loro intitolata. Mentre i 24 minuti prima del tramonto, erano semplicemente le 17.30. Ecco svelati luogo ed ora dell’incontro segreto: Comune di Cervo, Via dei Cavalieri di Malta, 24 minuti prima del tramonto!
Il racconto del Genealogista
Si lo so, l’immagine di un cervo per collegare il comune di Cervo in Liguria al mio indizio può suonare come poco fantasioso. Lo sviluppo dell’indovinello è stato fatto per aggiungere qualche difficoltà in più in modo da obbligare la mia Cuoca Vagabonda a studiare un po’ di storia medievale. Clavesana poteva in effetti essere fuorviante vista la presenza di un omonimo comune, tuttavia il cervo in bianco e nero che reclama per sé i colori del mare voleva essere un’ulteriore conferma alla prima impressione. Nella semplicità del mio indizio comunque è riuscita a trovare spazio l’angoscia che la cuoca possa essere riuscita comunque a perdersi, visti anche i suggerimenti di qualche seguace che indicavano come meta finale Porto Cervo o il Monte Cervino.
Sono le 16.30, ingrano la marcia e parto verso Cervo da Arenzano, con la consapevolezza che una indicazione sbagliata l’ho data: la stazione del comune di Cervo è chiusa dal 2016, pazienza mi dico! D’altra parte ha fatto il cammino di Santiago sarà uno scherzo per lei arrivarci a prescindere dalla stazione in cui scenderà! Sono in macchina tranquillo mentre penso chi dei due sia più fuori di testa; se io che faccio certe proposte o se lei a starmi dietro (ma le cose alla fine si fanno sempre in due) quando ecco che mi arriva il messaggio che dovrebbe essere la soluzione al mio secondo indizio:
Ah per la cronaca, mi sono arresa e sto girovagando per il paese
Ecco, penso io, forse avrei dovuto dargli il secondo indizio prima che arrivasse mezza morta a Cervo, vabbè l’importante è che sia arrivata e non sia arrabbiata. Lo ammetto, quando sono arrivato sul sagrato di San Giovanni Battista, ho pensato a Maria Antonietta di Francia quando l’ho vista arrivare sulla piazza, per fortuna la mia Cuoca Vagabonda non ciondola con i suoi ferri del mestiere altrimenti sarebbero stati guai! Ma alla fine è stato sufficiente qualche sguardo per sedare la stanchezza della giornata (questo ovviamente lo dico io perché ho viaggiato in macchina).
Ma dulcis in fundo non è forse questo il primo e vero significato di #cercamiinpiazza?! Perdersi per ritrovarsi alla fine negli occhi dell’altro e sentirsi ovunque ma pur sempre a casa.
Curiosità su Cervo
La Traversa del Forno è conosciuta con il nome di scainà de rumpi cù, da una storia avvenuta nel Seicento. Durante le feste, i giovani abitanti del borgo, non vedeva di buon occhio gli stranieri che corteggiavano le loro fanciulle. Durante uno dei balli, si scatenò una rissa, che portò i forestieri a scappare lungo la famosa scalinata, in modo abbastanza rovinoso. Leggere l’iscrizione per crederci!
Per info:
Comune di Cervo – 0183.40.64.62
comunecervo@cervo.com
Proloco Progetto Cervo
prolocoprogettocervo2@gmail.com