Guida per sopravvivere a Città del Capo

Avventure dal Sudafrica: Città del Capo

Il rapporto di Amore/Odio (più la seconda direi) che ho con Città del Capo, mi ha portata a voler scrivere una guida di sopravvivenza per i futuri avventori. Non sto a parlarvi delle vicende storiche che hanno caratterizzato questo Paese perchè dovrei scriverne un libro invece che un articolo, mi limiterò a dire che hanno profondamente segnato la popolazione e le conseguenze si percepiscono chiaramente ancora oggi.

Vi terrorizzeranno, vi racconteranno storie terribili di rapimenti, rapine e faccende anche peggiori, ed avranno ragione, ma con un po’ di buon senso e un minimo di accortezza, oltre che salvarvi la vita, riuscirete a godervi le cose belle di questa città. Ecco alcuni dei Must to See di Città del Capo.

Milnerton Beach

Se vi piace camminare lungo il bagnasciuga, se volete ammirare gli avvenenti surfisti che si allenano tra le onde o avete solo voglia di bervi un cocktail con una vista incredibile, Milnerton fa per voi. Le condizioni per farvi un bagno forse non sono delle migliori, ma chi vi nega un’avventurosa prova di kite surf?

Milnerton Beach: 20 minuti dal centro. Spiagge libere

Parapendio mare e monti

Un’esperienza da non perdere è parapendio, innanzitutto per la vista a 360 gradi che avrete sulla baia, sulla Table Mountain e su tutta la città. Il vento a Città del Capo è un fenomeno, non solo molto frequente, ma anche imprevedibile e di una forza abbastanza consistente. Sfidare queste condizioni, vi darà una scarica di adrenalina senza paragoni, per questo vi consiglio di affidarvi ai migliori:

Hi5 Paragliding: 80 € il volo + 20 € per video e foto

TrenchTown: la spiaggia in città

Camminavo in lungo e in largo nel mezzo di Observatory, un quartiere di Città del Capo, quando la forza di gravità mi attira in questo locale. Murales, forno a legna per la pizza, ottima birra e… la sabbia sotto ai piedi. Sembra quasi di essere in Giamaica; musica dal vivo in stile caraibico, Bob Marley sui muri e una spiaggia traslocata in città. Piccoli momenti di felicità.

TrenchTown 143 Lower Main Rd, 7925 Observatory

Capo di Buona Speranza e Cape Point

Avendomi categoricamente proibito di utilizzare ferrovie e limitandomi i mezzi di trasporto pubblici, l’unico modo che avevo per arrivare nel sud della penisola era prendere parte ad un tour organizzato. Utilizzando la mia fedelissima app GetYourGuide, ho prenotato il tour con il City Sightseeing di Città del Capo (costo 45 €). Partiamo in mattinata per raggiungere Capo di Buona Speranza, dove, dopo la salita al faro, affrontiamo un breve, ma bellissimo trekking che ci porta a Cape Point, quello che erroneamente viene considerato il punto più a sud del continente africano. Da qui ripartiamo per Boulders Beach, la famosa spiaggia dei pinguini. Essendo a pagamento, vi consiglio di evitare quest’opzione, staccarvi dal gruppo e scendere a Seaforth Beach, gratuita e popolata da quei graziosi animaletti.

Kirstenbosh Botanical Garden

Ci potreste passare intere giornate qua dentro. Boschi, prati, fiori, fauna locale, vi accompagneranno durante la visita gratuita che si tiene ogni mattina alle 11.00. Se sarete fortunati, vi capiterà l’arzillo botanico di Città del Capo che ha viaggiato ovunque per scoprire la flora mondiale e vi racconterà aneddoti e storie curiose su ogni angolo del parco. Le sere d’estate potrete inoltre partecipare agli eventi sotto le stelle, come i concerti e i film all’aperto dell’anfiteatro Galileo.

Kirstenbosh Garden Rhodes Drive, Newlands/Private Bag X7, Claremont

Skeleton Gorge hike

Magari il nome vi susciterà un po’ di paura, ma solo perchè non avete ancora percorso questo trekking, solo allora direte che il nome è tutto un programma. E’ il più semplice (dicevano), è breve (dicevano), ma per raggiungere la vetta della Table Mountain, devo dire di aver faticato abbastanza. Cosa positiva del tracciato è il fatto che metà è percorribile all’ombra degli alberi, per il resto, vi faranno compagnia gradoni, scale a pioli, rocce tra cascate, fino ad arrivare alla diga dall’acqua rossa (a causa di una particolare alga che rilascia pigmenti di questo colore). Da qui alla Table, la strada è ancora lunga; bagno veloce per rinfrescarsi e si riparte di buona lena. La vista che accompagna la scalata è impagabile, come la birra gelata che mi bevo una volta in cima. Il ritorno in Cable sarà anche scenografico, ma il trekking, nonostante la fatica, merita di essere fatto.

Table Mountain

Eccola, una delle Sette Meraviglie del mondo naturale, si innalza fiera nel cuore di Città del Capo. La Montagna della Tavola è così chiamata per via della sua forma piatta, tanto che, la coltre di nubi che la ricoprono salendo da False Bay, viene chiamata Tovaglia. E’ raggiungibile da diversi trekking, o più agevolmente utilizzando la Cable, la funivia che in pochi minuti vi porterà in cima. Per avere una vista sulla montagna, su Lions Head, Signal Hill e su tutta la città, vi consiglio una gita a Bloubergstrand Beach.

Vi ho parlato di ciò che mi ha più colpito di questa strana città, di quello che sicuramente mi ricorderò quando ripenserò a questo periodo trascorso tra disagi e sorrisi, tra lacrime e bei ricordi. Fatemi sapere che effetto avrà su di voi!