Sapori dalla Tuscia: un viaggio in provincia di Viterbo.

Un educational tour alla scoperta di una terra che ha molto da offrire e molto da raccontare. Un progetto che è diventato reale grazie alla Camera di Commercio di Viterbo e a Union Camere Lazio, che hanno reso possibile questo viaggio alla scoperta dei sapori della Tuscia viterbese.

Per tutelare quei prodotti e quelle attività che volte alla promozione del territorio e al mantenimento delle tradizioni, nel 2003, la Camera di Commercio di Viterbo, ha istituito il marchio Tuscia Viterbese. Girovagando per i borghi di questo territorio, potrete notare il logo che garantisce la qualità dell’ospitalità, dell’artigianato e della filiera agroalimentare. Aver avuto l’occasione di visitare questi luoghi che mantengono viva la storia di questa terra, è stata per me fonte di scoperte e nuove conoscenze. Ecco alcune delle esperienze da non lasciarsi scattare.

Bio agriturismo olistico Valle dei Calanchi – Castiglione in Teverina

Avete presente quella sensazione che vi assale appena mettete piede in un posto carico di energia e positività? Ecco, Valle dei Calanchi è proprio questo. Sono stata accolta da Valeriano dopo una giornata passata a scoprire le bellezze del territorio e mi ha fatta subito sentire a casa. Vado nella mia stanza color lavanda per una doccia prima di cena e mi accorgo che tutto in questo luogo è pensato per far sentire a proprio agio gli ospiti.

È proprio Valeriano, architetto che spiega come il Feng Shui giochi un ruolo fondamentale in tutto questo. La posizione geografica fra le colline, scandita dal passaggio del torrente e i boschi che circondano l’agriturismo, creano uno stato di tranquillità. C’è tutto in quest’oasi di pace: una piscina semi olimpionica, percorsi sacri nella natura e anche un vino omeodinamico. Un’evoluzione della biodinamica che ingloba anche l’omeopatia; un equilibrio che pone al centro della coltura l’interazione energetica fra uomo, vegetazione e ambiente circostante.

Tagliolini al pesto di salvia e gorgonzola

Quello che però mi trovo a sperimentare è un amore a prima vista con Valentina, che fra le altre cose, è la cuoca del Cicorietta Bistrot, il ristorante vegetariano all’interno dell’agriturismo. Ogni mattina si occupa di raccogliere erbe e verdure fresche che recupera dall’orto, dai prati e dai boschi. Quella che prepara è una cena superba, dove reinventa l’hummus, unendo i fagioli con le olive taggiasche e della cicoria per dare un tocco di amaro. Il piatto che più mi colpisce è però il primo, a base di tagliolini al pesto di salvia e gorgonzola. Nella sua semplicità, è riuscito a scaldarmi il cuore come poche altre cose. Ora posso godermi il silenzio della notte in pace con i sensi.

Bio agriturismo olistico Valle dei Calanchi

Sermugnano, 01024 Castiglione in Teverina (Viterbo)
+39 0761 949046

Azienda Agricola Il Molino – Montefiascone

La provincia di Viterbo offre sistemazioni di ogni genere per soddisfare qualunque esigenza. Il Molino è una di queste. Un’azienda agricola completamente biologica situata fra Montefiascone e Tuscania, nel cuore della Tuscia. Ad accogliermi c’è il sorriso radioso di Annalisa, che insieme a Mauro dirige il complesso che appartiene alla loro famiglia fin dal Settecento. La vista si perde fra campi di cereali e legumi, fra oliveti e noccioleti. Il tutto viene fatto nel completo rispetto di quelli che sono i ritmi della natura, producendo così prodotti come un Grano Duro Senatore Cappelli e un olio extravergine di oliva che sono fra le eccellenze del territorio.

Azienda Agricola Il Molino

Soggiornare in un antico casale ristrutturato per non far mancare nessun comfort è stata una bellissima esperienza. Interni curati, con elementi di design e altri che richiamano la tradizione contadina dell’azienda. Il luogo perfetto per staccare dalla frenesia e godersi una vacanza immersi nella natura.

Azienda Agricola Il Molino

Strada Pisello, 01030 Montefiascone (Viterbo)
+ 39 335 674 0756

Trattoria l’Archetto – Viterbo

È giunto il momento di godersi una cena nella città dei papi. Viterbo ospita nel suo quartiere medievale di San Pellegrino, una trattoria molto scenografica e bella esteticamente. Un luogo dove poter degustare i sapori tipici della Tuscia con un’atmosfera molto suggestiva. L’antipasto misto della casa offre un assaggio dei migliori salumi e formaggi locali, fra cui una formagella al carbone molto caratteristica. Fra i primi non mancano i pici cacio e pepe, un incontro fra la terra confinante della Toscana e il Lazio. Io scelgo il cinghiale alla cacciatora, che, nonostante la temperatura non indicata, risulta essere una scelta perfetta. Saporito, equilibrato e poi, con la cicoria, un accostamento perfetto.

Antipasto tipico viterbese

Trattoria l’Archetto

Via S. Cristoforo, 1, 01100 Viterbo
+39 0761 325769

Trattoria del Cimino – Caprarola

Una trattoria che ha fatto la storia della Tuscia. Dal 1940, quando Giuditta aprì il primo locale, rifocillano viandanti e viaggiatori proveniente da ogni parte d’Italia per degustare le loro prelibatezze. Inserita fra i ristoranti consigliati dalla Guida Michelin offre una cucina locale prima di fronzoli, ma ricca di gusto e sapore. Ho il piacere di degustare un tris di primi a base di pappardelle al basilico con pomodorini e pecorino, i famosi pici all’amatriciana che sono in menù dal 1940 e anche la specialità locale: gli gnocchi ‘ncotti. Si tratta di una ricetta etrusca a base di farina e acqua, questa volta condita con un ragù di Manzetta Maremmana. A concludere in bellezza, la mousse di Nocciola tonda gentile romana. Sull’ingresso noterete in bella mostra il logo di Tuscia Viterbese. Chi se non loro possono portare in alto la bandiera dei prodotti tradizionali?

Mousse di Nocciola tonda gentile romana

Trattoria del Cimino

Via Filippo Nicolai, 44 – 01032 Caprarola (Viterbo)
+39 333 645 2826