Il Cammino del Tempo – Genova antica

Le idee folli non mancano mai, soprattutto da quando ho trovato un sostenitore attivo nel mio Genealogista. Quella di stavolta ci porta indietro nel tempo, come? Vi spiego: dal suo cassetto delle meraviglie, ha estratto delle foto antiche, recuperate da lasciti e mercatini vari. Appena le abbiamo viste, ci siamo guardati e abbiamo capito che stavamo pensando esattamente la stessa cosa: ripercorriamo quei passi e vediamo come oggi è cambiato il panorama. E così inizia la nostra prima missione in Liguria, nella Genova antica.

Nel passato della Genova antica

Nel fumetto “La Dinastia dei Paperi” che racconta la storia di Zio Paperone, dalla povertà alla ricchezza, una delle frasi rimaste più celebri pronunciate dal papero pioniere fu “Non esiste il talento! Esistono solo aspirazione e ambizione e le mie sono roventi!”, ed è solo l’ispirazione la vera responsabile di queste iniziative! Spesso e volentieri diamo per scontato qualsiasi oggetto, fotografia o documento che ci ritroviamo per le mani, senza vederne il potenziale, il che non vuol dire che per forza sia necessario iniziare un processo di lunga valorizzazione storico artistica presso le Soprintendenze, a volte è sufficiente mezza giornata, la curiosità e inizia un viaggio nel tempo!

Il vociare indaffarato della piazza

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Piazza Matteotti – Genova

Eccoci allora a Genova, in Piazza Matteotti davanti al Palazzo Ducale, la Chiesa del Gesù. Mentre aggiustiamo l’inquadratura, abbiamo davanti lo stesso caratteristico via vai di quando è stata immortalata questa foto del 1899. La stessa edicola, lo stesso il vociare indaffarato di chi su una piazza trova il suo tempo cavalcando il nostro passato.

La lotta del razionalismo

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“Io non credo che quello che ha scatto questa foto a fine anni ’50 abbia pensato che un giorno la sua foto avrebbe ispirato a rimettersi sulle tracce delle sue inquadrature” questo è quello che ho pensato mentre la mia cuoca vagabonda cercava di raddrizzare la foto per immortale nuovamente la Torre Piacentini che per quasi 14 anni è stato l’edificio abitabile più alto d’Italia! Uno stile razionalista che ancora oggi tenta di sposare il medievale chiostro superstite di Sant’Andrea e la cinquecentesca “Casa di Colombo”.

Passeggiando tra le 500

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Ed è così che facendo un giro ad anello attorno alla Banca di Italia, ma sempre negli anni ’50, risbuchiamo sulla Via di Porta Soprana. Una signora con un elegante tailleur passeggia tra delle piccole 500 all’inizio della primavera. La Via di Porta Soprana riconduce nuovamente alla Piazza Matteotti dove, da un’apertura tra il Palazzo Ducale e il Palazzo della Regione si arriva in Piazza De Ferrari, allora San Domenico.

 Tra convento e commerciartiGenova-antica

Ed eccola Piazza San Domenico! Esattamente dalla direzione opposta da cui siamo arrivati la mia cuoca vagabonda immortala nuovamente, ma stavolta a distanza di 120 anni, una delle piazze più animate d’Italia. Il Palazzo della Regione oggi occupa uno spazio prima abitato dai commercianti di Genova, che nelle tipiche case a schiera trovavano posto di fronte al Convento di San Domenico (da cui il nome della vecchia piazza) oggi occupato dal Teatro Carlo Felice.

Il porto di Genova La Superba

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Genova La Superba è un’antica metropoli con infinite storie da raccontare, tra quelle passate e quelle che arriveranno domani, ma non è un posto che può annoiare; dalla strada sopraelevata Aldo Moro, e ieri dalla Via Milano, è ancora facile perdersi nel suo skyline, tra gli ultimi transatlantici e le moderne Crociere, con un’orientaleggiante Santa Maria Assunta di Carignano a Levante, da sfondo, rimanendo sotto l’occhio materno della Lanterna.

Testi a cura di: Riccardo Finetti



18 thoughts on “Il Cammino del Tempo – Genova antica”

  • Idea geniale mettere a confronto le foto! Mi piace che, dopo tutto, la città non sia cambiata più di tanto negli anni. Genova è una città che amo, dove torno sempre volentieri. Trovo abbia un fascino nostalgico tutto suo, un’atmosfera accogliete e molto confortante.

    • Concordo sul fascino nostalgico. Sembra effettivamente di essere in un altro tempo, in un’altra dimensione!

  • Davvero stupendo il confronto fra il prima e il nostro oggi! Quante riflessioni e soprattutto, quanti cambiamenti vanno ad evidenziare!
    Qualche volta in meglio, altre forse no!
    Genova comunque rimane sempre una citàà che sa sorprendere ed affascinare! Bell’articolo!

    • Anche a me trasmette queste sensazioni! E, come dici tu, i cambiamenti non sempre servono a migliorare, e in alcuni casi lasciano l’amaro in bocca, ma altre volte ridanno luce ad aspetti assopiti col tempo.

  • Ma quanto è bella Genova? Tutte le volte che ci vado me ne innamoro di nuovo e scopro sempre qualche nuova zona affascinante. Ovviamente la zona che mi attira di più è il porto, perchè per me la vicinanza del mare è di vitale importanza!

    • Siamo in due, anche se il mio rapporto con il mare è contrastante. Amo i porti, ma non le spiagge. Genova in ogni caso è sempre una sicurezza!

    • Ha molti angoli nascosti, al di là degli spot più conosciuti, che offrono momenti e sensazioni uniche.

  • Che lavoro che hai fatto! Qualcosa del genere l’ho fatta per la mia tesi di laurea (qualche secolo fa) con la città di Treviso! Ho sempre trovato affascinante confrontare antichi dipinti e fotografie che ritraggono un luogo, con l’attualità, cercare di individuare le trasformazioni nei secoli, magari in più riprese. Dai dipinti, ad esempio, si possono scoprire anche elementi importanti non solo di trasformazione urbanistica, ma anche climatica.

    • Mi hai dato un nuovo spunto sai! Ho in casa parecchi quadri antichi e sarebbe bello fare un confronto anche con quelli! La tua tesi dev’essere stata spettacolare, un vero e proprio cammino nel tempo direi!

  • Davvero affascinante questo viaggio alla scoperta di Genova antica! Hai avuto davvero una bella idea per far conoscere anche ai non genovesi com’era la città anni fa…le foto di confronto tra ieri e oggi sono super!

    • Trovo sempre molto interessanti e divulgative le attività di questo tipo e cerco sempre di renderle ‘appetibili’ anche agli altri perchè a volte potrebbero risultare noiose. Spero di esserci riuscita!

  • Mi è piaciuto moltissimo riscoprire la “Genova antica” grazie al vostro racconto ma soprattutto grazie alle vostre fotografie! Siete andati a scovare luoghi non così turistici della città e ci avete mostrato la sua evoluzione! Grazie per questo spaccato di realtà!

    • Grazie a te per aver dimostrato questa sensibilità non così scontata! Per noi è stato un mix di bellissime sensazioni vivere tutti quei ricordi!

  • Beh, a quanto pare Genova non è poi cambiata così tanto nell’ultimo centinaio d’anni, almeno per quanto riguarda il centro e direi che è decisamente meglio così, vista la sua bellezza. Bellissima e originale l’idea di andare a rifotografare i luoghi immortalati in vecchie foto!

    • Hai ragione, alcuni tratti sono rimasti molto simili, mentre altri sono stati completamente modificati (non quelli di queste foto). E concordo anche sul meno male!

  • Bellissima questa idea che avete avuto di andare a scovare le inquadrature delle vecchie fotografie! Devo dire che guardando il confronto, Genova non è cambiata così tanto!

    • Ma infatti è una cosa bellissima che abbia saputo mantenersi come era in passato! Pensa che mio marito, da storico, ci vede differenza abissali (che io non ho minimamente notato!)

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