Non è un caso se il porto di Genova risulti essere il più grande porto italiano. Ottiene il primato grazie alla sua estensione come superficie e anche come numero di rotte di navigazione. Zone adibite alla pesca, altre destinate a passeggiate panoramiche, è uno dei motivi di vanto della Superba.
Il porto di Genova nella storia
Genova è conosciuta per il suo passato marittimo. Un popolo di navigatori, dove il mare non è lo sfondo dei racconti che ne narrano le vicende, ma è il protagonista. Questo passato si è evoluto, fino ai giorni nostri, quando ancora la città detiene molti primati nel settore. Dopo lo stop che il porto di Genova ebbe dopo la Seconda Guerra Mondiale, a causa degli ingenti danni dovuti ai bombardamenti, la ripresa fu gloriosa.
Con l’aumento del carico di lavoro, il porto antico venne progressivamente abbandonato e destinato ad altri utilizzi. Il nuovo porto di Genova continuava ad espandersi verso ponente, dove la maggiore profondità dei fondali e la possibilità di costruire nuove infrastrutture, ha reso più semplici le operazioni.
Le sezioni del porto
Percorrendo l’area del porto di Genova da Ponente, verso Levante, si incontrano varie sezioni.
- Porto di Prà: famosa non solo per il pesto, Prà ospita il terminal container più grande dell’intero porto di Genova.
- Bacino di Multedo- Sestri Ponente: si trovano qui il porto petroli e il porticciolo turistico con 2000 posti barca.
- Bacino di Sampierdarena: hanno qui sede i terminal del commercio di merci, rinfuse e container; esattamente sotto la Lanterna, si erge un centrale Enel ormai dismessa dal 2017.
- Southern European Container Hub: è il termina dedicato ai container.
- Stazioni Marittime: dedicate al trasporto passeggeri.
- Porto Antico: l’antica sede del porto ora riqualificata e adibita a scopo residenziale, turistico e commerciale.
- Area di Levante: qui si possono scorgere le navi in riparazione e anche l’area della fiera, dove ogni anno si tiene il Salone Nautico.
Un luogo di storia, di memoria e di ripresa
Se in passato il porto di Genova è stato luogo di fama e di discordie dei camalli, gli scaricatori delle navi, nel tempo ha subito vari alti e bassi. Innumerevoli le navi che salparono per le Americhe, tanto che La Boca, un quartiere di Buenos Aires, fu fondato da genovesi. Dopo lo stop dovuto alle guerre, la ripresa fu incessante.
Oggi si possono ammirare i segni di questa storia gloriosa, attraverso edifici, musei ed eventi che celebrano quello che è stato il fulcro dell’evoluzione della città. Se da un lato il Porto Antico è diventato il nuovo centro della movida genovese grazie alle opere di Renzo Piano e alla riqualificazione della zona, la Lanterna resta uno dei simboli di Genova. Con i suoi sessantasette metri, resta il faro più alto del Mediterraneo.
Un tour in battello al porto di Genova
Esistono dei tour in battello per poter ammirare il patrimonio storico e culturale del porto di Genova. Sono escursioni da un’ora alla scoperta del porto nuovo, del porto antico e dell’avamporto. Trovate qui tutti gli orari e le informazioni.
Fino al 26 settembre 2021 avete anche la possibilità di partecipare al contest fotografico #SHOOTYOURPORT, pubblicando le vostre foto su Instagram. Utilizzate gli hashtag #shootyourport e #syp2021, seguite @igersgenova e condividete le immagini che secondo voi rappresentano questo luogo.